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Ucraina, Sgarbi: cosa c'è dietro le parole di Berlusconi. "Situazione Inquietante"

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Durante la missione di Giorgia Meloni in Ucraina sono risuonate le parole del presidente Volodymyr Zelensky che nella conferenza stampa a seguito delle dichiarazioni congiunte ha dedicato parole dure all'indirizzo di Silvio Berlusconi: "Non ha mai avuto la casa bombardata". Una risposta alle dichiarazioni del Cav sulla guerra e sul ruolo del governo ucraino nel conflitto. Vittorio Sgarbi, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia, su Rete 4, vuole però puntualizzare una cosa sul pensiero del presidente di Forza Italia sulla guerra. 

 

"Vorrei dire delle cose che indicano una situazione inquietante. Ho incontrato Berlusconi e sono convinto che non sia stato interpretato, nella sua irritazione verso Zelensky, nella posizione che realmente ha e che oggi capiamo da quello che dichiara Putin", commenta il sottosegretario alla Cultura del governo di Giorgia Meloni. Il timore del leader di Forza Italia è una escalation continua del conflitto: "Lui ha paura di una guerra atomica e non posso credere, e non voglio accettare, che mandare armi favorisca la pace. Mandare armi vuol dire favorire la guerra". 

 

Poi a chi afferma, come Luigi Marattin di Italia Viva ospite in studio, che il centrodestra per le posizioni di Berlusconi vive una contraddizione, Sgarbi ricorda le tante personalità di sinistra contrarie all'invio di armi come Moni Ovadia o Michele Santoro. "Per me mandare armi è partecipare a un accordo filoamericano. Avere preoccupazioni sul futuro per una guerra che potrebbe diventare atomica è la vera posizione di Berlusconi", afferma il sottosegretario. 

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