Scintille in tv Telese-Giovanardi su Sanremo: "Ti bacerei", "che pena"
Scintille in tv tra l’ex ministro con delega alla Famiglia, Carlo Giovanardi, e il gornalista Luca Telese. I due lunedì 20 febbraio sono ospiti di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, per parlare dell'esposto del politico per i possibili atti osceni in luogo pubblico visti in diretta nazionale al Festival di Sanremo con il siparietto a luci rosse tra Fedez e Rosa Chemical. Telese arriva in studio e dà subito il "benvenuto" all'ex ministro: "Vorrei baciare in bocca Giovanardi... Che dice? Lo vedo contrariato". La stoccata non è ben accolta. Dopo qualche secondo di silenzio, Giovanardi in collegamento replica: "Non sono contrariato, sono solo battute che fanno pena ma andiamo avanti".
Sanremo 2023, esplode il caso Instagram: pressing sulla Rai
In effetti l'ex ministro ce l'ha non con il bacio in bocca tra i due rapper ma con l'amplesso simulato tra i due. "C’è un’indignazione generale per quanto fatto da Fedez e Rosa Chemical a Sanremo, che hanno mimato un atto sessuale sulla tv pubblica, davanti a milioni di spettatori, anche minorenni. Dal momento che il reato di atti osceni in luogo pubblico è stato depenalizzato, era necessario presentare un esposto, per dare la possibilità ai magistrati di prendere in esame la vicenda", aveva afferma all’Adnkronos Giovanardi, che sul caso ha presentato un esposto in Procura insieme con l’associazione Pro Vita & Famiglia. "Quanto compiuto da Fedez e Rosa Chemical è un qualcosa che non sta né in cielo né in terra, con l’aggravante che l’abbiamo pagata tutti noi, con il canone Rai. E se ora i ragazzi dopo aver visto quella scena in tv la rifaranno a scuola o a casa, cosa potranno dire i genitori o i maestri?", avverte l’ex ministro, "se quelle cose fossero avvenute su un qualsiasi posto di lavoro ci sarebbe stato il licenziamento in tronco".
Fedez oltre ogni limite, raffica di insulti a Giordano: "Testa di ca**o perché..."
Telese rivendica la libertà di espressione: "Non siamo in caserma, quando Giovanardi avrà trasformato l'Italia in caserma saremo tutti sull'attenti". E più tardi ricara la dose: "Che vorrebbe sul palco dell'Ariston, il monologo di un no-vax?". Giovanardi risponde colpo su colpo e chiosa: "Allora fate una battaglia parlamentare per abolire gli atti osceni in luogo pubblico, poi non vi lamentate che sul pianerottolo di casa vostra verranno a fare di tutto...".