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Dimartedì, Sallusti sotterra Tabacci e la sinistra: "Colpa vostra mai?"

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La sconfitta della sinistra alle regionali colpa dell'astensionismo. Si accende lo scontro nello studio di da Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, tra Alessandro Sallusti e Bruno Tabacci sulle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio. Nella puntata del 14 febbraio si analizza il voto che ha fatto vincere Francesco Rocca nel Lazio e confermato Attilio Fontana in Lombardia. Tabacci giustifica la sconfitta del centrosinistra con l'alto astensionismo. "Lei dà colpa all'astensione come se si fossero astenuti solo quelli della sinistra mentre invece se fosse andato a votare l'80 per cento, il risultato sarebbe stato lo stesso", ribatte i direttore di Libero.  

 

Letizia Moratti "dice che è colpa del freddo perché la campagna elettorale al freddo ha cambiato le carte in tavola. Carlo Calenda dice che è colpa degli elettori che sono ignoranti. Ma non è mai colpa vostra?", chiede allora il giornalista con il centrista che abbozza una difesa: "Io ho parlato di una proposta politica bassa e inesistente.  Gli elettori non sono stupidi, anzi, hanno fatto scelta di campo". "Con un 40 per cento di corpo elettorale non si può guardare ad una prospettiva. Lei porta a casa il risultato così com'è e non si preoccupa del dato che lo origina". Argomentazione che non convince Sallusti: "Io mi preoccupo dell'astensione perché non è un bel segnale per la democrazia, ma il risultato politico non cambierebbe".

 

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