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Sanremo2023, “l'Italia non è razzista, accusa inammissibile”. Calderoli contro Egonu

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“L’Italia è un Paese razzista”. È questa l’accusa lanciata da Paola Egonu, pallavolista di livello mondiale e giocatore della nazionale azzurra, nel corso dell’edizione del 2023 del Festival di Sanremo. L’accusa non è passata inosservata nel mondo della politica e tra coloro che hanno voluto replicare all’atleta c’è Roberto Calderoli, ministro del governo Meloni, intervistato dal Corriere della Sera: “Vorrei parlarle per capire le ragioni di quel che dice. Per me l’Italia non è razzista. Se si parla di un Paese intero non si può lanciare un’accusa del genere. Può essere, invece, che l’atleta si sia imbattuta in qualche stupido che ha avuto nei suoi confronti un comportamento assolutamente da condannare. Fare differenze sulla base del colore della pelle non è ammissibile. Lega razzista? Questa è un’accusa che sento fare da quando la Lega è nata. Guarda caso, però, proprio noi abbiamo avuto Toni Iwobi, un amministratore locale, che poi è stato eletto senatore, di origine nigeriana. Alle chiacchiere noi rispondiamo con i fatti”.

 

 

Calderoli fa anche un passaggio sull’autonomia differenziata, la riforma su cui sta lavorando in prima persona: “Perseguiamo una battaglia perché tutto il Paese cresca pur nelle sue differenze. Con l’autonomia differenziata e con il federalismo fiscale daremo ad ogni Regione la possibilità di svilupparsi secondo le proprie peculiarità e i propri bisogni”.

 

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