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In Onda, Senaldi smaschera l'anarchico Cospito: "Al 41 bis con la sinistra"

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Il caso Cospito tiene banco in tutti i talk politici. Anche a "In Onda", sabato 4 febbraio, si discute dell'anarchico e della polemica politica esplosa sul governo. Dopo l'intervento del premier Giorgia Meloni, che ha preso posizione sul caso che ha coinvolto il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, e il deputato di Fdi, Giovanni Donzelli, i due conduttori David Parenzo e Concita De Gregorio "interrogano" il condirettore di Libero Pietro Senaldi. Non è piaciuto il titolo del quotidiano sulla questione (è nato l’asse tra Pd e bombaroli) ma il direttore ha spiegato forte e chiaro il suo punto di vista: “Cospito è stato mandato al 41 bis a maggio, quando il governo era retto anche dal Pd. Allora la sinistra non aveva nulla da dire? Cospito ha iniziato lo sciopero della fame praticamente quando il governo Meloni ha giurato e adesso il Pd dice che non va bene il carcere duro per lui perché così crea un problema all’esecutivo. Se levi il 41 bis a Cospito, che è un terrorista, allora devi toglierlo anche ai boss mafiosi”.

Ad attaccarlo dallo studio è stato il direttore della Stampa Massimo Giannini: "Senaldi - dice - è convinto che si tratti di un gioco sporco del Pd, che è in perenne campagna elettorale: “Così facendo però perde sempre più credibilità e voti. Al Pd non interessa Cospito, perché altrimenti gli sarebbe interessato a maggio, ma vuole solo attaccare il governo”. 

 

 

 

 

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