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Agorà, Donzelli contro il Pd: giusto andare a trovare un terrorista in carcere?

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Il caso Cospito getta ancora scompiglio nella politica italiana. Dopo le parole di fuoco pronunciate alla Camera dall'esponente di Fratelli d'Italia, Donzelli torna ad affrontare il tema nel corso della puntata di Agorà in onda il 1° febbraio su Rai3. Il deputato rincara la dose e ritiene che l'Italia sia sotto attacco da parte delle forze anarco-insurrezionaliste. In questo contesto, si chiede ancora Donzelli, è giusto che esponenti del Pd vadano a trovare in carcere un terrorista?

 

 

     

 

"L'Italia in questo momento è sotto attacco da più parti, anche internazionali, di anarco-insurrezionalisti e terroristi che stanno incendiando le macchine e stanno facendo attentati alle sedi delle ambasciate - spiega Donzelli nel corso di Agorà - L'Italia è sotto attacco perché c'è questo terrorista Alfredo Cospito (che in passato ha messo le bombe alle caserme dei carabinieri) che sta facendo una battaglia contro il 41 bis. Chiaramente questa battaglia piace alla mafia che teme il 41 bis più di ogni cosa. Il boss mafioso se finisce in carcere per qualche anno si rafforza sul territorio ma, se finisce al 41 bis, perde i legami con il territorio, inizia a collaborare e si pente. Per lo Stato italiano è importante difendere il regime di 41 bis. Sono decenni che la mafia prova a far cambiare idea. E, mentre lo Stato è sotto attacco, membri di una delegazione parlamentare del Pd vanno a trovare Cospito e, all'uscita, mettono in dubbio che sia opportuno il 41 bis per Cospito. Le istituzioni per il momento reputano giusto il 41 bis per Cospito. Io chiedo al Pd: in questo momento che lo Stato è sotto attacco voi da che parte state? Ma davvero adesso il problema è sapere come Donzelli ha avuto il documento di cui ha parlato in Aula? Non è un problema di opportunità politica che il Pd vada a trovare un terrorista in carcere dando un messaggio sbagliato alla nazione?".                 

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