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Bassetti, bordata alla sinistra nella sanità: "Cosa succede negli ospedali"

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Nella sanità italiana come in altri ambiti domina la sinistra e il suo pauperismo di facciata. Matteo Bassetti si toglie qualche macigno dalla scarpa in una intervista a Libero dove affronta i temi legati alla pandemia e non solo. "Il Covid va guardato con occhi molto diversi rispetto a quanto fatto negli ultimi tre anni. Bisogna fare attenzione unicamente se aumentano le forme gravi e le ospedalizzazioni. Grazie alle vaccinazioni, gli italiani non rischiano una nuova sindrome cinese", tranquillizza il direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

 

L'infettivologo poi spiega come "anche nel mio ambiente, come in magistratura, in università o nei circoli intellettuali, domina una mentalità di sinistra e pauperista che ritiene che un medico, per il fatto che ha deciso come lavoro di curare il prossimo, debba essere un santo e lo si possa trattare come un martire. Ma noi siamo persone, non missionari, il camice bianco è uno strumento di lavoro, non un abito talare". "Io, che sono un liberale, un ex berlusconiano, una persona orgogliosamente di centrodestra, sono sempre stato additato nell’ambiente come un figlio di papà", attacca, "se non sei di sinistra, nel mio mondo alcuni ti guardano con distacco e sufficienza". 

 

Bassetti non risparmia l'ex ministro della Salute, Roberto Speranza, in carica per tutta la pandemia di Covid: "Il ministro non ascoltava neppure i suoi sottosegretari, Sileri e Costa". Orazio Schillaci invece "è preparato e non ha ancora sbagliato un colpo. Ha deciso di riaprire tutto, di levare ogni restrizione, e sta vincendo". bassetti, di cui si era parlato per un ruolo nell'esecutivo, infine dà un consiglio al governo di Giorgia Meloni: "Non commetta l’errore di reclutare quanti, e sono tanti, stanno provando a riciclarsi, passando da sinistra a destra". 

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