Papa Benedetto XVI e l'insonnia, il motivo delle dimissioni: “I farmaci non funzionavano più”
Perché Papa Benedetto rassegnò le dimissioni nel febbraio del 2013? Si è discusso a lungo sui motivi che indussero Joseph Ratzinger a fare un passo indietro dalla guida del Vaticano e, riferisce il sito del Corriere della Sera, è stato lo stesso Pontefice a svelare il motivo in una lettera scritta al biografo Peter Seewald, che l’ha ricevuta il 22 ottobre 2022, un paio di mesi prima del decesso del Santo Padre. “Il motivo centrale fu l’insonnia, che mi ha accompagnato ininterrottamente dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia” le parole di Benedetto XVI, che fa risalire i suoi problemi al 2005. “I forti rimedi che all’epoca mi erano stati prescritti dal mio medico personale avevano funzionato in un primo tempo e garantito la mia disponibilità» come Papa. Ma poi i farmaci hanno raggiunto i loro limiti” la spiegazione nella missiva. Insomma i sonniferi non erano più sufficienti e bisognava farsi da parte.
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In particolare si arrivò alla svolta perché un nuovo medico personale consigliò a Benedetto XVI di ridurre il consumo di sonniferi e consigliato di apparire in pubblico solo la mattina. “Quelle restrizioni mediche potevano essere applicate solo per un breve periodo, non sarei stato in grado di affrontare il viaggio in Brasile nel luglio 2013. Una riflessione sobria e ponderata. Cospirazioni? Sono tutte assurdità. Nessuno ha cercato di ricattarmi. Non lo avrei nemmeno permesso” sentenzia Ratzinger nella lettera, con buona pace dei complottisti che hanno specualto sull'avvicendamento ai vertici della Chiesa.
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