Tagadà, “donna sola al comando”. Padellaro avverte Meloni: chi ne risentirà
“Come vedi Giorgia Meloni nel ruolo di rammendatrice, di pompiera e quanto il fatto di dover stare su tutti i fronti la espone?”. La domanda è rivolta ad Antonio Padellaro, giornalista e fondatore de Il Fatto Quotidiano, nel corso della puntata del 27 gennaio di Tagadà, il talk show di La7 condotto da Tiziana Panella, in cui si analizza l’attuale clima all’interno del governo, soprattutto alla luce delle questioni poste dal ministro della Giustizia Carlo Nordio: “Oggettivamente dopo le prime dichiarazioni spericolate e anche spensierate del ministro ieri abbiamo visto che Nordio ha usato toni completamente diversi. Questo - sottolinea Padellaro - è l’effetto del colloquio di tre ore con Meloni. La sua opera di mediazione, ma anche di suggerimento a Nordio a calmarsi ha funzionato”.
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“Credo che il ruolo di Meloni - dice ancora il giornalista - possa essere importante per fermare alcune derive estremiste nella sua maggioranza, il problema è la stanchezza che può ad un certo punto prendere. Questo tentativo viene fatto non solo per l’equilibrio della maggioranza, ma anche per il bene del Paese. Ma perché quindi Meloni appare così sola in questa opera di buon senso? Meloni - chiosa Padellaro - appare sola, è una donna sola al comando. È una solitudine che può pagare non solo lei stessa, non solo il governo, ma la può pagare anche il Paese”.