Dante e la destra, Crosetto chiude la polemica: la battuta per Sangiuliano
Le frasi del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano su Dante Alighieri fondatore del pensiero di destra fanno discutere, con il collega di governo Guido Crosetto che si affida all'ironia: "Dante tifava per il Pisa", twitta il ministro della Difesa che interviene con una battuta targando Sangiuliano e accompagnando il cinguettio con l'emoticon di chi fa l'occhiolino. Doveroso il commento: "Si ha il diritto, e il dovere, di scherzare, in un momento di relax, anche rivestendo ruoli istituzionali. Chi pensa di no - scrive Crosetto - vorrebbe istituzioni interpretate e non vissute".
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Tra i critici di Sangiuliano c'è Carlo Calenda, che viene criticato sempre sul filo del sarcasmo dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: "Calenda grazie a Sangiuliano scopre che Dante era un poeta, il sommo poeta, e non il titolare della nota pizzeria 'Da Dante il re della margherita'", scrive su Twitter il vicepresidente azzurro del Senato.
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Sul tema è intervenuto anche Gianfranco Fini, intervistato da Lucia Annunziata a Mezz'ora in più, su Rai3: “Dante fondatore del pensiero di destra? Personalmente non l’avrei detto”, ha commentato lo storico leader di Alleanza nazionale. “Non l’ho capito – ha aggiunto l'ex presidente della Camera – personalmente penso che volesse dire, visto che Dante, la Commedia è il capolavoro della lingua italiana magari, con sforzo di fantasia, che l’invettiva del Purgatorio ‘Ahi serva Italia' è un invito del ‘300 a trovare una unità ma qui mi fermo perché la destra non c’entra nulla” ed è “un errore considerare coi valori di oggi i fatti di ieri, come fanno negli Stati Uniti con la cancel culture. Nel Trecento non c’erano le categorie di destra e sinistra”. Gli hashtag "Dante" e "Sangiuliano" intanto resistono ai vertici delle tendenze di Twitter.