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L'Aria che Tira, “a cosa gli è servito”. Breda svela la verità su Mattarella e le riforme del governo

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Marzio Breda, giornalista del Corriere della Sera ed esperto delle vicende del Quirinale, è ospite della puntata del 2 gennaio de L’Aria che Tira, talk show di La7 condotto da Francesco Magnani, e si sofferma sugli spunti offerti dal discorso di fine anno di Sergio Mattarella, rivelando che in alcuni passaggi c’è stato un segnale al governo Meloni e ai piani sulle riforme, di cui il presidenzialismo è la principale delle volontà della coalizione di centrodestra: “La legittimazione è venuta dal voto e dalle urne e il presidente ha dato la conferma, anzi spiega che rientra nella fisiologia, tanto è vero che ha detto che negli ultimi anni tutti si sono alternati al potere, quindi hanno avuto piena legittimazione di entrare a Palazzo Chigi e prendere il bastone di comando. Questo è un discorso che gli è servito per dire che questa Costituzione, che è la nostra bussola, permette tutto questo, quindi certi pretesti per liquidarla come un vecchio arnese e ferrovecchio sono una forzatura”. 

 

 

“È chiaro che - ha proseguito il quirinalista Breda - il suo pensiero va a certe riforme che probabilmente non vede di buon occhio. Ma è chiaro che anche le riforme costituzionali non sono affare suo, le responsabilità sono del Parlamento che eventualmente le vota. Questo è un punto importante, si riferiva a certe parole d’ordine e a certi pretesti su chi parlava di Costituzione scaduta, che non garantisce la governabilità. Lui dice no, siete entrati tutti a Palazzo Chigi in questi anni”.

 

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