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Senaldi inchioda Speranza: "Di cosa ha convinto gli italiani, e ora..."

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Sul Covid è Giorgia Meloni a tenere una posizione scientifica, non l'ex ministro Roberto Speranza. Il condirettore di Libero, Pietro Senldi, commenta così le polemiche cavalcate dalla sinistra sul reintegro dei medici no vax contenuto nel decreto Rave e la posizione chiara del governo sulla pandemia: responsabilità ma niente obblighi. Nel corso di Controcorrente, su Rete4, il giornalista afferma che le posizioni di Speranza erano tutt'altro che scientifiche: "Si fa come dico io o, se non sei d'accordo anche se sei medico, ti straccio la tessera. Questa la posizione scientifica di Speranza", attacca Senaldi.

 

"Se un medico gli diceva di non essere d'accordo gli rispondeva: non sei un medico. E ha convinto tutti gli italiani che questa fosse la verità", conclude il giornalista. 

 

Il reintegro dei medici no vax nel decreto Rave ha provocato tuttavia un certo malessere tra le fila di Forza Italia, tanto che 13 deputati azzurri non partecipano al voto (pur non risultando in missione). Esce allo scoperto il presidente della commissione Affari costituzionali Nazario Pagano, e proprio come aveva fatto al Senato la capogruppo Licia Ronzulli, spiega: "Non ho partecipato al voto non perché non condividessi tutti i contenuti del decreto ma perché al suo interno, all’articolo 7, c’è una norma che non condivido e cioè la revoca della sospensione dell’attività professionale per i cosiddetti medici ’no vax’". Ma in ogni caso il reintegro è solo l’anticipazione di una scadenza naturale che, comunque, sarebbe arrivata fra un paio di mesi.

 

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