Come può finire la guerra in Ucraina. La previsione di Nathalie Tocci: "Escalation fino al collasso"
A L'Aria Che Tira si parla di guerra Ucraina e dell'incredibile resistenza umana nonostante il Natale sotto le bombe. Il conduttore di La7 Francesco Magnani fa il punto, mercoledì 28 dicembre con Nathalie Tocci, la politologa e direttore dell'Istituto Affari Internazionali. "Gli attacchi dell'aviazione russa sulle infrastrutture di Kiev sono sempre più diretti" fa notare il conduttore. "Forse per cercare di scatenare un nuovo esodo di massa ma vediamo anche sul fronte di guerra un ulteriore sfondamento nel Donbass: questo cosa vuol dire che la Russia è sempre più in difficoltà?" domanda alla sua ospite in collegamento.
"La chiave di lettura è quella di separare il dato militare, la strategia militare e quella che è una strategia politica della Russia e dell'Ucraina - spiega il direttore Iai - Dal punto di vista militare c'è una progressiva, seppure lenta liberazione dei territori occupati. Sul piano politico la strategia è quella degli attacchi alle infrastrutture energetiche mirata a indebolire la volontà degli ucraini a resistere, spezzare le reni alla popolazione che è quello che ha tentato la Russia anche con l'Europa. Sta funzionando? No, la risposta è no. Il passo indietro lo sta facendo la Russia: la militarizzazione dell'energia non funziona". E conclude: "La cosa abbastanza sorprendente, perché non ce l'aspettavamo è che ad oggi se dobbiamo vedere i fattori che determineranno i prezzi il prossimo anno sarà la ripresa economica della Cina, come sarà il clima nelle prossime settimane: non certo quello che deciderà la Russia. La leva russa sta diminuendo in maniera verticale: siamo di fronte a uno scenario di escalation fino al collasso, quando avverrà non lo possiamo prevedere. Non vediamo segnali in questo senso".