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Omnibus, Revelli stronca Nordio: “Tiene fuori i vip e manda i poveracci in carcere”

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La maxi-evasione dal carcere minorile Beccaria di Milano porta la puntata del 27 dicembre di Omnibus, programma tv condotto da Gaia Tortora, ad occuparsi del tema in compagnia di Marco Revelli. Nel corso del suo discorso il sociologo e saggista è apertamente critico nei confronti del ministro della Giustizia Carlo Nordio: “L’episodio del Beccaria ha messo il dito su una piaga gigantesca e non invisibile, non illuminata dalla luce dei media e del dibattito politico. Non è solo la condizione del carcere minorile o di quel carcere, esemplare nell’abbandono in cui è stato lasciato, ma è la situazione del sistema carcerario italiano in generale. Io ho fatto il Garante dei Detenuti, sono entrato nei carceri e ho sentito le voci dei carcerati, la situazione è terribile. C’è mancanza di fondi, di risorse, di personale, di attività rieducative, come insegnare un mestiere. Il carcere italiano è un buco nero, nel quale finiscono i poveracci, questa è la ragione per cui nessuno ci mette seriamente mano. È difficile trovare un colletto bianco in una cella, è difficile trovare un collega della classe dirigente italiana in quella condizione. Forse si spiega così perché Nordio tace e non mette in agenda questo tema… Fa di tutto per tenere i vip e i suoi pari grado da quell’inferno”.

 

 

“È inevitabile - prosegue Revelli dopo l’invettiva nei confronti del Guardasigilli - che ci decide se ne disinteressi, ma è terribile la condizione dei giovani del Beccaria, c’è solitudine, stato di abbandono, manca un direttore stabile, una regola nei carceri italiani. Mancano direttori in istituti da mesi e anni, le guardie carcerarie sono abbandonate a sé stessi, ci sono detenuti con gravi patologie, spesso di tipo psichiatrico, costretti a convivere con altri. Si passano 24 ore al giorno in un braccio in cui può succedere di tutto. Si formano gruppo che angariano altri gruppi. È - la chiosa del sociologo - una condizione infernale, nella quale nessuno di noi vorrebbe capitare nemmeno per sbaglio e nemmeno per un giorno”.

 

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