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Coffee Break, Rampini show contro la sinistra: “Ideologia infame, accomuna progressisti e Ong”

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Federico Rampini, giornalista del Corriere della Sera, usa toni durissimi nei confronti della sinistra nel commentare il Qatargate che ha colpito il Parlamento europeo. L’editorialista è ospite in studio dell’edizione del 14 febbraio di Coffee Break, programma tv mattutino di La7 condotto da Andrea Pancani, e spara a zero su chi usa un’ideologia anti-Occidente: “Mi colpisce che Eva Kaili non sia stata cacciata da un partito di sinistra quando disse cose infamanti e ignobili, quando ha fatto la sua dichiarazione, molto prima che le scoprissero le mazzette in casa, diceva che il Qatar era un modello per i diritti umani, una cosa di per sé vergognosa, visto che prima dei Mondiali sono morti tanti migranti nei cantieri. Questa parte era già motivo per cacciare una persona così dal partito di sinistra, poi però c’è il peggio e il seguito a quella dichiarazione, in cui diceva che gli europei non hanno nessun diritto di dare lezione agli altri”.

 

 

“Qui - prosegue Rampini che sembra un fiume in piena - siamo nel bel mezzo di un’ideologia infame, quella per cui noi occidentali siamo colpevoli di tutto, gli altri hanno sempre ragione. Purtroppo questa ideologia che accomuna sedicenti progressisti e anche purtroppo un certo mondo di Ong per i quali noi siamo l’impero del male e siamo gli unici che hanno sfruttato e colonizzato, con gli altri che sono vittime ed innocenti. In nome di questo uno si vende alle cosiddette vittime innocenti. Nell’emisfero Sud del pianeta, di cui fa anche parte il Qatar, sono tutti migliori di noi, e per carità uno incassa pure le mazzette, perché loro sono buoni, anche se sono sceicchi ultramiliardari che possiedono mezza Milano, il Psg, fondi sovrani che investono ovunque, ma loro sono il Sud del pianeta e noi siamo la razza bianca cattiva. Questa ideologia - conclude il giornalista - consente tutto, anche di prendere le mazzette”.

 

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