Criptovalute, arrestato alle Bahamas il fondatore e ad di Ftx: Sam Bankman-Fried nei guai
Sam Bankman-Fried, il fondatore ed ex amministratore delegato di Ftx, la piattaforma di trading di criptovalute in bancarotta, è stato arrestato ieri alle Bahamas. Bankman-Fired si era dimesso il mese scorso ma ciò non l’ha salvato dalle forze dell’ordine. «Le autorità delle Bahamas hanno arrestato Samuel Bankman-Fried su richiesta del governo degli Stati Uniti, sulla base di un atto d’accusa sigillato presentato dall’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York», ha dichiarato Damian Williams, avvocato dell’UA per il distretto meridionale di New York. «Ci aspettiamo di muoverci per aprire l’atto d’accusa domattina e avremo altro da dire in quel momento», ha aggiunto ancora Williams.
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«Le Bahamas e gli Stati Uniti hanno un interesse comune nel ritenere responsabili tutti gli individui associati a Ftx che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge», ha dichiarato il primo ministro delle Bahamas Philip Davis in un’intervista alla statunitense Cnbc. «Mentre gli Stati Uniti perseguono individualmente accuse penali contro Sbf, le Bahamas continueranno le proprie indagini normative e penali sul crollo di Ftx, con la continua cooperazione delle forze dell’ordine e dei partner normativi negli Stati Uniti e altrove».
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Ftx ha presentato istanza di fallimento l’11 novembre, quando ha esaurito i fondi dopo l’equivalente in criptovalute di una corsa agli sportelli. L’azienda ha sede alle Bahamas e dal fallimento della società Bankman-Fried è rimasto perlopiù nel suo lussuoso complesso di Nassau, alle Bahamas appunto: l’uomo ha ora il diritto di contestare la sua estradizione, il che potrebbe ritardare ma non fermare il suo trasferimento negli Stati Uniti.