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L'Aria Che Tira, Myrta Merlino non si trattiene: "Gentaglia". Chi striglia in diretta

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“Siete gentaglia”. Così Myrta Merlino bacchetta i redattori del programma “L’Aria che Tira” su La7. Durante la puntata di lunedì 5 dicembre, la conduttrice ha mandato in onda un servizio sul ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini dal titolo “Tutte le giravolte di Salvini” in cui si mettevano a confronto le posizioni opposte assunte dal leader della Lega in merito al ponte sullo Stretto di Messina (prima no, ora sì), allo stop alle armi all’Ucraina (fino a luglio invocava lo stop, ora ha firmato il decreto di proroga fino a fine 2023) e alle misure restrittive per fronteggiare la pandemia da Covid (da contrario a favorevole).

Al rientro in studio, Merlino ha guardato oltre le telecamere e con i palmi delle mani rivolte verso l’alto, in segno di presa di distanza, ha detto con sorriso a fior di labbra: “Posso dire? Siete… Lo dico ai miei autori… siete proprio gentaglia, questo servizio era di un malizioso folle”.

Una battuta inopportuna alla luce dei recenti avvenimenti o la volontà di levarsi un sassolino dalle scarpe in maniera ambigua? In questi giorni, infatti, la RSU (Rappresentanza sindacale unitaria) ha riportato all’Azienda di Umberto Cairo le numerosissime segnalazioni pervenute da parte dei lavoratori sull’atteggiamento della conduttrice: “Il volto di rete frequentemente adotta nei confronti dei colleghi e del personale in appalto comportamenti incivili e maleducati; influenza la possibilità di prolungare contratti di personale specializzato e condiziona le turnazioni del personale interno con motivazioni che non possono essere considerate né di tipo professionale e né di tipo etico”.

Nel durissimo comunicato si parla di “clima deteriorato” e della necessità di adottare “le necessarie misure per ripristinare il corretto rapporto individuo-azienda”. Merlino non ha mai commentato le presunte vessazioni e ha condotto “L’Aria che Tira” come se nulla fosse (scelta stigmatizzata dai social, nda). Aveva però pubblicato nelle storie Instagram una foto in cui Umberto Cairo la baciava affettuosamente su una guancia durante un evento. Oggi, invece, il velenoso e sibilino appellativo verso gli autori, dalla doppia chiave di lettura. Messaggi trasversali per far capire che il legame con il presidente di LA7 è forte e saldo?

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