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Bruno Vespa: "Ho offerto 1.300 euro a una cameriera e...". La prova del flop del Reddito

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Giuseppe Conte ha avuto un risultato sorprendente alle elezioni del 25 settembre soprattutto perché "ha fatto la campagna elettorale sul reddito di cittadinanza", afferma Bruno Vespa nella puntata di domenica 4 dicembre di Zona Bianca su Rete 4. Tra il centrodestra che vuole modificare il sussidio grillino e la sinistra "c'è un dialogo tra sordi", afferma il conduttore di Porta a Porta, "perché nessuno vuole mettere le persone in una difficoltà maggiore di quella in cui si trovano". 

 

Una cosa è certa, il Reddito così non va: "Se voi andate nelle imprese dal nord al sud troverete decine di migliaia di persone che dicono di non aver trovato persone disposte a lavorare con loro perché non vogliono rinunciare al reddito di cittadinanza, ma preferiscono, arrotondare lavorando in nero - attacca Vespa - Ecco, questa è una cosa che non giova ai giovani né alla loro dignità e alla dignità del paese. Non è possibile che ci sia una categoria che pensa di vivere di reddito di cittadinanza per sempre, dai 18 anni alla pensione". 

 

Alle contestazioni del comunista Paolo Ferrero, Vespa risponde con un'"esperienza personale", spiega il giornalista. "Ho una masseria in Puglia. Ho trovato una ragazza che lavorava in nero in un locale. Brava, motivata, voleva crescere: le ho offerto 1.300 euro per fare la cameriera", è il racconto di Vespa. La giovane ha accettato ma poi "è tornata a casa e il suo compagno le ha detto: tu sei pazza, sommando al reddito il lavoro in nero sei molto più libera e fai quello che vuoi. Di queste situazioni ce n'è un'infinità in Italia", conclude Vespa che spiega di non aver denunciato la giovane per non "rovinarle la vita" ma attacca Ferrero: "Ho sbagliato? Forse sì, ma voi occupatevi di queste situazioni". 

 

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