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Otto e mezzo, Gruber sbotta sulla manovra e Bocchino urla. Tensione in studio

Giada Oricchio
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Aspro botta e risposta tra Italo Bocchino e Lilli Gruber su un presunto lassismo del governo Meloni in merito all’evasione fiscale. Durante la puntata del talk politico “Otto e Mezzo” su LA7, giovedì 1 dicembre, la padrona di casa Gruber ha domandato al direttore del “Secolo d’Italia” se l’attuale destra abbia perso totalmente la vocazione sociale come sostenuto dal giornalista Michele Santoro. Bocchino ha negato: “No, è una destra nazionale, conservatrice e sociale” e la conduttrice con tono scettico: “Eh fermo, in cosa è sociale questa manovra?”.

L’ex esponente di Forza Italia ha sciorinato i provvedimenti a sostegno delle famiglie ricordando che dei 32 miliardi a disposizione ben 21 sono stati usati per fronteggiare il caro energia. Gruber però gli ha fatto notare: “E c’era bisogno di strizzare l’occhio agli evasori fiscali? A chi vuole fare il nero con innalzamento del tetto al contante? Perché questo c’è nella manovra”, “Nella legge di Bilancio non c’è nulla che strizzi l’occhio agli evasori fiscali. L’innalzamento del tetto del contante è chiesto dall’Ue” ha risposto Bocchino stoppato subito da Gruber e Monica Guerzoni con un sonoro e perentorio: “Non è vero! La Ue non l’ha chiesto!”.

La conduttrice, visibilmente irritata, lo ha invitato a “non dire cose non vere”, Bocchino ha alzato la voce: “Devo poter parlare!”. Lo scontro è salito di decibel: “Se dici una bugia, ti devo dire che è una bugia!” ha ribadito la giornalista all’ex deputato che citava un documento della Bce e metteva fine allo screzio in maniera rude e antipatica: “Non mi puoi dire che dico una bugia e non mi fai parlare. Prima mi fai finire e poi dici che non è vero!”.

 

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