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Fuori dal coro, Giordano esplode contro abusi e condoni: "Quanti ipocriti"

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"Io non ce la faccio più....Quanti ipocriti!!" È quello che ha detto il conduttore di Fuori dal coro Mario Giordano nell'ultima puntata della stagione della trasmissione di Rete4 che riprenderà a gennaio dopo una piccola pausa. Ma chi è finito, stavolta, nel mirino di Giordano? 
 

 

Lo studio si riempie di ballerini vestiti come giullari e damigelle per l'editoriale del conduttore.  "Voi ipocriti, vi siete destati. Dov'eravate fino a ieri? Vi fate belli con le vostre parole ma voi sapete soltanto mentir. Con l'inganno cercate il consenso, nascondete la verità. Menzogneri, impostori, ipocriti". Il conduttore inizia con la tragedia di Ischia. "Oltre al dolore che provoca la vicenda tutti se la sono presa con l'abusivismo. Ischia è un'isola abusiva. Ma se fino a ieri erano tutti per il condono compreso Giuseppe Conte che lo ha fatto nel 2018, anche se oggi lo nega". Ma Giordano mostra il decreto dove è scritto chiaramente la parola condono, ben evidenziata in giallo. "Non fate gli ipocriti, è un condono! E adesso tutti scoprono che è l'abusivismo, anche il governatore della Campania Vincenzo de Luca che oggi dice che le costruzioni abusive vanno abolite. Ma dov'era fino a ieri?" si chiede Giordano. "È da sette anni che governa! Voleva usare il lanciafiamme contro le feste di laurea. Ma perché non lo ha usato contro le case abusive. Perché non lo ha usato contro i suoi dirigenti che non hanno speso le risorse che avevano a disposizione per risollevare il territorio?" tuona. "Certo c'è il problema dell'abusivismo ma c'è anche una territorio che frana perché non si fanno gli interventi anche se i soldi ci sono. ve lo dico io perché! Perché sono degli ipocriti!"  attacca Giordano che prosegue il suo editoriale sugli ipocriti facendo riferimento a Saviano che, secondo il conduttore, si merita la querela senza nessun appello. "Non esiste un allarme democrazia ne' tanto meno una svolta autoritaria nel nostro Paese", spiega Giordano.  "La legge secondo la quale Meloni e Salvini querelano Saviano esiste da anni!" Poi Giordano si scaglia contro i giornalisti che hanno sollevato l'allarme democrazia per le domande durante la conferenza stampa di Giorgia Meloni sulla legge di bilancio. "Nessuna paura delle domande e nessun rischio per la libertà di stampa" spiega Giordano ricordando come andavano le conferenze di Mario Draghi.  "Dov'erano questi giornalisti quando i servizi segreti stilavano le liste di chi non era allineato sulla guerra in Ucraina? Sono tutti ipocriti" conclude Giordano facendo iniziare la trasmissione. 

 

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