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Otto e mezzo, sentenza di Giuli su Ischia: nessuno è innocente, tutti sapevano

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Nell’edizione del 28 novembre di Otto e mezzo, il programma televisivo pre-serale di La7 condotto da Lilli Gruber, si discute del condono del 2018 effettuato dal governo di Giuseppe Conte, ritornato in auge dopo la frana disastrosa di Ischia. Per parlare della questione è ospite Alessandro Giuli, giornalista e nuovo direttore del Museo MAXXI di Roma: “La grande scommessa ambientalista italiana si chiamava Movimento 5 Stelle, che nasce da ecologisti, ambientalisti, raggiunge più del 30% e poi manca alla prova decisiva, quella di innestare una cultura ambientalista, non seguendo la logica del ‘no, purché sia’. È mancata una visione. Ischia è dai tempi omerici che viene identificata come la terra sotto alla quale c’è il gigante o titano Tifone. Si sa da sempre che è una zona di terremoti e frane, nessuno è innocente. Ce ne occupammo nel 2017 e non è stato fatto niente”.

 

 

“Ci sono - dice poi Giuli annunciando di andare controcorrente rispetto al resto dello studio - condoni e condoni secondo me, esiste un abusivismo di necessità ed esistono dei condoni sociali avvenuti in cui non c’era un impatto ambientale devastante e non c’erano rischi. Anche i sindaci di sinistra l’hanno fatti, sapendo che c’erano delle emergenze. In alcune periferie romane ci sono villette basse condonate a persone che altrimenti non avrebbero avuto modo di trovare un alloggio. Il condono è giusto? No, è sbagliato anche quando è un condono sociale. Ma è esistita in Italia una problematica di accesso alla casa. È chiaro - chiosa il giornalista - che non si fanno i condoni nelle zone a rischio. Serve una cultura della legalità”.

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