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Soumahoro mollato da Propaganda Live. Diego Bianchi: "Inc***ti con lui ma..."

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Stavolta a Propaganda Live lo "spiegone" lo ha dovuto fare il conduttore Diego Bianchi in arte Zoro. Ha dovuto spiegare la posizione ai telespettatori la posizione della trasmissione sul paladino dei braccianti lanciato proprio dal programma di riferimento della galassia radical chic. Nella puntata di venerdì 25 novembre si è assistito a una presa di distanze che sa tanto di scaricamento per l'inchiesta sulle coop gestite da moglie  e suocera del neo-deputato di Sinistra-verdi.

 

 

"Stiamo parlando comunque di una persona che hanno incontrato tutti, anche quello più a sinistra di tutti, Papa Francesco... Stiamo parlando di un fenomeno di questa portata…" dice Bianchi. Ma "non lo stiamo scaricando - precisa -. Ieri mi continuavano ad arrivare messaggi... Lo abbiamo visto a PiazzaPulita. Ci ha convinto? No! Lui, le borse, i libri… non ci ha convinto. Deve chiarire tante cose! Perché noi siamo incaz***ti più di tutti su questa storia! Siamo inca***ti, delusi, amareggiati, non imbarazzati!", rivendica a suo modo il conduttore del programma di La7.

 

Eppure il sindacalista dagli stivali sporchi di fango "è stato uno dei pochi che in questo mese l’opposizione nelle parole e nei fatti l’ha fatta, sia contro la Meloni sia sulla questione delle Ong", afferma Bianchi come a dire: ci avevamo visto giusto. "Ma siamo inca***ti con lui per le tante cose che deve chiarire a lui e a tutti quelli che portano avanti le lotte che lui ha rappresentato e che sono quelli che da questa storia ci stanno rimettendo e ci rimetteranno più di tutti e che sono, secondo me, il vero bersaglio dell’accanimento che c’è su quello che Aboubakar rappresenta, al di là delle responsabilità che speriamo vengano chiarite ed accertate" conclude Zoro in uno "spiegone" che tradisce tutto l'imbarazzo di una sinistra che non di rado ha esaltato e poi affossato il paladino di turno. 

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