L'Aria Che Tira, Sorgi stronca il candidato Bonaccini: "Correnti? Ma se il Pd..." La bordata in tv
Il Pd in grossa crisi è un vantaggio per il governo Meloni che non deve fare i conti con un’opposizione forte. La segreteria di Enrico Letta ha reso la forza politica di sinistra più dannosa che inutile e oggi il candidato alla leadership, Stefano Bonaccini, punta il dito contro le correnti che, a suo dire, stanno dilaniando il partito. Non la pensa così Marcello Sorgi.
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Il direttore, ospite del programma di LA7 “L’Aria che Tira”, lunedì 21 novembre, ha rintuzzato a distanza il presidente della Regione Emilia-Romagna: “Vorrei dire una cosa sulle correnti, non a favore perché sappiamo che sono organismi di potere, ma quel partito è stato costruito sulle correnti! Un partito con le correnti è un partito democratico, quando non ci sono siamo di fronte al vecchio partito comunista”. E ha raccontato un aneddoto alla conduttrice Myrta Merlino: “Sapete cosa facevo un membro del comitato centrale quando voleva leggermente dissentire dalla linea del segretario? Apriva l’intervento con la formula ‘per prima cosa mi riconosco nella linea del segretario’, se non diceva così nessuno lo ascoltava. Poi parlava tra le righe. Ecco oggi, semmai bisogna vedere cosa sono diventate le correnti, quello sì”.
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Dopo la stoccata a Bonaccini, Sorgi ha tumulato i dem: “D’ora in poi, nessuno può dire che il Pd goda dell’appoggio dei giornali, ogni giorno viene preso a calci in faccia. È miracoloso che sia ancora vivo dopo la sconfitta alle elezioni del 25 settembre. Come ci si può aspettare che stia bene? Sono moribondi, devono trovare una cura a una malattia gravissima”.