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In Onda, Massimo Franco disintegra il Pd: le primarie vanno bene quando sono pilotate

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Il destino del Pd e le future alleanze. I dem stanno cercando di raccogliere i pezzi dopo le pesanti batoste elettorali delle ultime tornate politiche. Ma la strada sembra ancora lunga, soprattutto se il partito non uscirà dalle contraddizioni che lo attanagliano. Prima su tutte la questione primarie. Piacciono o no ai vertici dem? Oppure piacciono solo quando fanno comodo? Se lo chiede Massimo Franco, giornalista del "Corriere della Sera", ospite nello studio di In Onda nella puntata del 19 novembre.  

 

 

 

"Le primarie vanno bene quando sono pilotate - dichiara Massimo Franco nello studio di "In Onda" - Quando sono a sorpresa non vengono mai fatte. Una volta per tutte bisognerebbe fare chiarezza se le vogliono o non le vogliono. Oltretutto si possono fare anche primarie di coalizione, quindi in Lombardia hanno fatto una scelta verticistica nata per reazione alla candidatura di Letizia Moratti. Così come la candidatura di Alessio D'Amato nel Lazio è stata una reazione alla rottura decisa unilateralmente dal Movimento Cinque Stelle. Il Pd ha fatto bene a anticipare il congresso perché sembra sempre che le sue decisioni siano a rimorchio di quelle altrui. Vediamo se è un partito che riesce a riprendere in mano la matassa dell'opposizione e a dimostrare di essere il vero partito d'opposizione. Il M5s sta cercando un'Opa ostile nei confronti del Pd per essere lui il partito d'opposizione. E fino ad ora c'è riuscito con una campagna spregiudicata, estremista e post ideologica. Il M5s non è di sinistra, può essere tutto e il contrario di tutto. Si è visto quando ha fatto alleanze di governo col Pd, con la Lega e poi con tutti quanti insieme". 

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