Controcorrente, Sansonetti contro Minzolini sul Reddito di cittadinanza
È scontro in tv tra Piero Sansonetti e Augusto Minzolini sul reddito di cittadinanza. Entrambi ospiti di Controcorrente su Rete4, sabato 19 novembre, i due giornalisti non sono d'accordo sulla revisione della misura.
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"La riforma sul reddito è pessima. Va riformato perché è stato fatto male, va inserito in un welfare. Che vuol dire lo lasciamo solo per chi non è in grado di lavorare? Se una persona non è in grado di lavorare va protetta dal welfare non dal reddito, ci può essere la pensione di invalidità o di anzianità se non sei in grado di lavorare. Che c'entra, questo è un reddito pensato per le fasce più povere. Non funziona! Funziona male, va riformato" tuona Sansonetti. "Di quei 600mila a cui andrà levato il reddito, quanti saranno i non poveri? Saranno 5 o 6mila. Ma con i restanti che facciamo? Li mettiamo in strada a giugno? Siamo diventati matti?" sbotta Sansonetti. La replica di Minzolini non tarda ad arrivare.
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"Il Reddito di cittadinanza deve essere un meccanismo per aiutare le persone a trovare lavoro. Se non si riesce a trovare un meccanismo efficace diventa un sussidio. Un sussidio che condanna generazioni di giovani a rimanere in quella condizione, senza lavoro. Capisco l'impatto sociale e quindi la necessità di appoggiare le persone in difficoltà ma contemporaneamente non si può trascurare il fatto che deve essere uno strumento che tende a quello altrimenti ci ritroviamo la situazione di adesso: persone che prendono il reddito e imprese che non trovano lavoratori. È un paradosso" spiega Minzolini. Ma Sansonetti non ci sta: "Il reddito va riformato, non cancellato con un colpo di spugna perché è una pazzia altrimenti". "Hai sentito quello che ho detto? È uno strumento" interviene Minzolini. "Va mantenuto quello strumento. Se lo cancelli così per 600mila persone fai un disastro" insiste Sansonetti. "Io parto da un presupposto che quelle 600mila persone non possono essere cristallizzate in quella condizione" prova a spiegare Minzolini che viene nuovamente interrotto da Sansonetti: "Benissimo ma nemmeno cancellarlo a giugno. Il meccanismo è stato costruito malissimo ma se lo cancelli fai peggio" conclude.