Otto e mezzo, il siluro di Travaglio a Zelensky: "Perché non ci possiamo più fidare"

Marco Travaglio spara un siluro contro Volodymyr Zelensky. Nel mirino del direttore de Il Fatto Quotidiano, ospite di Otto e Mezzo su La7 mercoledì 16 novembre, finisce il presidente ucraino colpevole, secondo Travaglio, di aver mentito sulla vicenda del missile caduto in Polonia. 

#ottoemezzo "Ecco perchè non ci possiamo fidare più di #Zelensky", la stoccata di Marco Travaglio #guerra #guerrarussiaucraina https://t.co/TRsFivjC8Z

— La7 (@La7tv) November 16, 2022

"Non ci possiamo più fidare di Zelensky. Infatti l'unico che sin dall'inizio sapeva che quel missile non era russo era lui. E ancora oggi, mentre gli americani e i vertici della Nato dicevano che quel missile era ucraino ha continuato a sostenere il contrario, ovvero che era un segnale, un messaggio di Putin contro il G20, a cui per altro partecipava anche la Russia. Ormai non possiamo più fidarci del nostro alleato, ovvero del premier ucraino", ha detto Travaglio che rivela come anche gli americani pensano la stessa cosa. "Gli americani lo pensano da tempo, ma oggi se ne è accorto il mondo. Se gli avessimo dato retta saremmo stati trascinati dentro un escalation dell'escalation basata su una notizia falsa", ha concluso il direttore de Il Fatto Quotidiano. 

"Una trattativa per il verdetto". Il retroscena di Caracciolo sul missile in Polonia