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L'Aria che Tira, Lilin stronca ogni teoria sulla Polonia: “Situazione ridicola”. Cosa dice sui missili

Valentina Bertoli
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Secondo i governi di Polonia e Stati Uniti un missile lanciato dalla contraerea di Kiev è caduto in territorio polacco, nella località di Przewodów, a 6-7 chilometri dal confine con l’Ucraina. Due le persone uccise e grandi ancora i dubbi sulle dinamiche di quanto verificatosi. Mosca ha negato che i missili siano suoi. Kiev, in risposta, ha respinto l’idea per cui sarebbe stato un missile della difesa aerea ucraina a cadere sul territorio polacco. A L’Aria che tira, mercoledì 16 novembre, lo scrittore Nicolai Lilin è molto diretto: “Situazione ridicola. Non è la prima volta che un missile ucraino cade fuori dal territorio ucraino”.

 

 

Una guerra che stenta a finire, regioni devastate da feroci attacchi e vite stroncate. Per la prima volta un Paese membro della Nato viene colpito militarmente. “Monitoriamo la situazione. È importante accertare i fatti. Abbiamo i mezzi per intervenire in caso di attacco diretto ai nostri territori, siamo preparati e abbiamo una difesa operativa 24 ore su 24”, ha affermato il segretario della Nato Jens Stoltenberg. Nel corso dell’edizione di mercoledì 16 novembre, in collegamento con la conduttrice Myrta Merlino, lo scrittore Nicolai Lilin presenta e promuove il suo nuovo libro “Ucraina. La vera storia”. Chiamato a fare il punto sulle ultime vicende del conflitto tra Russia e Ucraina, Lilin dosa le parole e stronca ogni ipotesi di complotto: “La situazione è ridicola. Non è la prima volta che un missile ucraino cade fuori dal territorio ucraino”.

 

 

La guerra si allarga? La Nato deve stare in allerta ? La conduttrice ha spiegato che l’ospite è stato nell’esercito ed è quindi conoscitore dei dispositivi bellici. Nicolai Lilin, partendo dalle competenze acquistate sul campo, ha continuato: “Riconosco dalle foto la tipologia di missili. Circa dieci giorni fa un altro missile come questo, che si distingue da un anello con tanti buchi, è caduto sul territorio della Moldavia”. Per lo scrittore, infatti, non è intento del Cremlino quello di coinvolgere altri territori ed altri Stati. L’esplosione avvenuta ieri sera in Polonia sarebbe dunque la conseguenza di un errore ucraino. “Questi problemi possono sorgere quando l’antiaerea è in azione. Non penso che gli ucraini l’abbiano fatto apposta. Stavano difendendo il loro territorio”: ha spiegato ancora. Poi la chiosa sintetica ma efficace sulle possibili prospettive del conflitto: “Penso che debba vincere la diplomazia”. 

 

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