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Migranti, Bruno Vespa smaschera Macron. I dati che inchiodano la Francia

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“Le persone che sbarcano in Italia si dividono in migranti economici e rifugiati politici. Questi ultimi sono una percentuale ridottissima". A spiegarlo su Il Giorno è il conduttore Rai Bruno Vespa che spiega pure perché le accuse francesi contro l'Italia sul caso migranti sarebbero "insostenibili". "La maggioranza arriva sperando di migliorare il tenore di vita. Esigenza comprensibile, ma incompatibile con una accoglienza generalizzata. La differenza tra Italia e Francia sta qui". E il giornalista snocciola i dati che inchiodano il premier Macron: "Quest'anno, la polizia di frontiera francese ha identificato 63.404 persone, di cui il 98% ucraini. Doverosa accoglienza. Nello stesso periodo, ogni giorno respinge alla frontiera di Ventimiglia 80 migranti economici”.

 Secondo il conduttore di Porta a Porta, tutto è da ricondurre alla “confusione” che si fa nel catalogare le persone che arrivano via mare e vogliono sbarcare in Italia.L'Italia “non si è mai sottratta al soccorso e spesso l'ha fatto anche fuori dalle proprie acque territoriali”.

I dati sono chiari: “Nel 2021 la metà dei 108mila arrivati in Francia lo ha fatto per ricongiungimento familiare. Solo 8mila erano migranti economici e tra i profughi veri la maggioranza (12mila) era afghana. I 90mila arrivati in Italia quest'anno sono quasi tutti mossi da ragioni economiche. Per questo la posizione francese è insostenibile". 

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