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Omnibus, valanga d'odio di Feltri su Molteni: “Balle sui migranti, approccio alla Eichmann”

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La vicenda migranti è sempre al centro del dibattito televisivo e così è anche per la puntata del 10 novembre di Omnibus, il talk show di La7 condotto da Alessandra Sardoni. Ospite in collegamento c’è Stefano Feltri, direttore del Domani, che dà il proprio parere su quanto già detto in precedenza in studio da Nicola Molteni della Lega: “Le cose che dice Molteni sono le stesse cose false e manipolatorie che abbiamo sentito negli ultimi anni e che non hanno portato a niente, a cominciare dalla distinzione tra migranti, rifugiati e richiedenti asilo, che i leghisti sono gli unici che lo sanno fare ad occhio. Guardano in faccia intensamente un migrante e capiscono se è un richiedente asilo od uno economico. Raccontano balle, così come ha fatto Giorgia Meloni dicendo che sono tutti migranti quelli arrivati”.

 

 

“Hanno - accusa Feltri - un approccio alla Adolf Eichmann, le persone vengono ridotte a numeri senza valutare niente. Il metodo leghista non funziona, non hanno mai fermato nessuna nave e non hanno mai cambiato niente, alla fine i migranti sbarcano. Bisogna cooperare con i partner internazionali per cambiare le cose, non fare queste furbate. Il partito di Molteni appoggia la Russia, sono gemellati con Russia Unita, uno dei fattori che dà instabilità alla Libia”. 

 

 

“Non siamo gemellati con Russia Unita” replica Molteni, che dopo aver fatto parlare il giornalista si infuria: “È facile narrare i problemi, io rispetto il ruolo di giornalista di sinistra, ma non può assolutamente definire balle delle ricostruzioni assolutamente veritiere. In Italia si può entrare in modo legale, non si entra col barcone, è un arrivo disumano quello con scafisti e barconi. Io sostengo che in Italia devi entrare in maniera legale, così come in qualsiasi altro paese. Bisogna valorizzare gli arrivi legali e sostenerli. Questa è la politica del buon senso”, conclude il sottosegretario all’Interno.

 

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