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Guerra in Ucraina, Andrea Delmastro: l'invio delle armi favorisce le trattative di pace

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Guerra in Ucraina, si parla di ritiro dei russi da Kherson e finalmente si vede qualche spiraglio di pace. Ma la strada è ancora lunga e negli studi de "L'Aria che tira" si sottolinea l'importanza dell'invio delle armi per favorire la negoziazione tra le parti in causa. Ne è convinto Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d'Italia, che è stato ospite di Myrta Merlino nella puntata in onda su La7 il 10 novembre. Il sottosegretario alla Giustizia del governo Meloni ritiene che il centrodestra manterrà saldamente la sua collocazione all'interno della cornice euro-atlantica. "L'invio delle armi ha indotto tutte le parti a potersi sedere al tavolo delle trattative - spiega Dalmastro negli studi di La7 - Differentemente non ci sarebbe stato un tavolo delle trattative ma ci sarebbe stato solo un vincitore in spregio al diritto internazionale. Quella è una guerra regionale ma nessuno ci toglie dalla mente l'idea che, dietro a quella guerra regionale, ci sia di più. C'è qualcuno in Cina che è molto attento a quell'esito e che vuole disarticolare l'egemonia occidentale".

 

 

 

 

Poi Delmastro sottolinea la necessità di prendere in considerazione le politiche energetiche proprie dei periodi di guerra. "Noi pretenderemo una maggiore solidarietà in campo europeo, con un fondo di solidarietà simile a quello che fu attivato all'indomani della Brexit -  ha proseguito Delmastro durante la puntata de L'Aria che tira - e chiederemo maggiore solidarietà americana. Se prosegue questa sciagurata guerra in Ucraina, il gas deve arrivare all'Italia e all'Europa a condizioni non propriamente di mercato. Se è economia di guerra deve essere economia di guerra".

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