Germania, bufera su Angela Merkel: il governo si arrabbia per le spese pazze
“Serve una maggiore disciplina di bilancio”. Potrebbe sembrare il richiamo ad un dirigente italiano, ma in realtà si tratta di parole pronunciare dal governo della Germania nei confronti di Angela Merkel. La bacchettata per l’ex cancelliera è arrivata dal Ministero delle Finanze: “L’ufficio e i benefit non sono legati allo status, ma all’adempimento di compiti e doveri istituzionali, quindi non possono essere usati a fini privati, tantomeno al conseguimento di redditi aggiuntivi, come compensi per discorsi. Il rimborso dei costi di viaggio può essere richiesto solo quando l’ex cancelliera viaggia per conto e nell’interesse della Repubblica Federale”.
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Una vera e propria bordata da parte del governo a Merkel, con il documento sulle spese pagate dai cittadini tedeschi che è stato rivelato da Der Spiegel. La ex numero uno di Berlino può contare su nove membri del personale: assistenti, segretarie e autisti costano circa 50 mila euro al mese. Le critiche a Merkel non sono però recenti e già dopo aver scelto lo staff erano arrivati i primi strali, viste le dimensioni del personale richiesto. Ed è già arrivata una norma che in futuro limiterà le assunzioni e le spese pazze dei cancellieri.
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