Rampini a Tagadà annienta gli ambientalisti di ultima generazione: "Invasati"
È durissimo il giudizio di Federico Rampini contro gli ambientalisti che protestano paralizzando il traffico delle città. A "Tagadà", venerdì 4 novembre, va in onda il servizio sulle proteste e l'ultimo sgombero a Roma quando, tra gli attivisti che hanno paralizzato il traffico e gli automobilisti incolonnati, la situazione precipita e scoppia quasi la rissa: il giornalista del Corriere della Sera lancia la bordata dopo la domanda della conduttrice di La7 Tiziana Panella. "È una preoccupazione legittima quella dei manifestanti in merito al decreto anti-rave emanato dal governo e l'allarme dei sindacati?". Il ragionamento è che il provvedimento dell'esecutivo Meloni abbia colpito tante categorie ma il giudizio dell'editorialista è severissimo e sorprende la stessa conduttrice.
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"Legittima è la preoccupazione dei cittadini contro queste forme di lotta estreme, irresponsabili" tuona Rampini. "Questi invasati che si definiscono di ultima generazione e non lo sono. Queste profezie sulla fine del mondo, sull'Apocalisse sono fenomeni che accompagnano la nostra civiltà dal Medioevo. Abbiamo sempre avuto in mezzo a noi gli invasati che vedevano la fine del mondo dietro l'angolo e adesso, questi invasati, si presentano come ambientalisti ma non hanno nulla di serio di ambientalismo perché la scienza vera non lo dice, è tutto falso: è diventata una religione fanatica. Siccome pensano di avere la verità assoluta si permettono di intralciare la vita quotidiana di persone che hanno problemi seri, che devono andare a lavorare. Quindi se ci sono leggi che proibiscono questo tipo di lotta... " Ma la conduttrice scoppia a ridere e lo interrompe quasi incredula: "Ma tu sei ben contento...". "No, io vivo a New York ma quei cittadini hanno bisogno di qualcuno che faccia rispettare la legge" sottolinea l'editorialista del Corriere.