Coffee Break, Valentino Valentini sul decreto rave: è un business che va regolato
Riflettori puntati sul decreto rave. Dopo l'approvazione del dl che contiene le nuove norme di sicurezza si è aperto il dibattito su quali debbano essere limiti e confini della nuova normativa. Se n'è parlato anche nel corso di "Coffee Break" in onda il 3 novembre su La7. Ospite nello studio di Andrea Pancani il viceministro dello Sviluppo Economico Valentino Valentini, che ha ricordato la sua proposta di legge in materia risalente a un anno fa.
#coffeebreak Valentino Valentini "Dopo il #rave di Viterbo ho presentato una proposta per stimolare il governo a fare come gli altri paesi" https://t.co/5bRhngpGB8
— La7 (@La7tv) November 3, 2022
"Sui rave party l'Italia aveva un vuoto normativo ed è per questo che vengono qui da tutta Europa - ha detto Valentini, viceministro del Mise - Già un anno fa, dopo i fatti di Viterbo, avevo presentato una proposta di legge che riprendeva le norme in vigore negli altri Paesi. Un rave party non è una cosa romantica ma una questione economica. Quindi nella mia proposta dicevo: volete fare un rave? Bene, mettete a disposizone ambulanze, servizi igienici e presidi sanitari. E' un vero e proprio business, spesso anche illecito. E avevo pensato anche a introdurre norme di carattere amministrativo. Sa quanto costa un impianto di amplificazione per un rave? Non è che l'hanno portato lì per caso. Quindi è bene che ci fosse una norma sacrosanta. C'era assolutamente l'esigenza di farla".