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In Onda, Casini strapazza Pd e Boldrini: se attaccano Meloni per 'il' presidente...

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Pier Ferdinando Casini fa a fettine il Pd, che gli ha permesso di restare in Parlamento candidandolo nella sua lista a Bologna, ma salva Enrico Letta. Il veterano centrista è ospite di Concita De Gregorio e David Parenzo nella puntata di sabato 29 ottobre di In Onda, il programma di La7 e gli vengono mostrati i risalutati dell'ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli, con la crescita continua di Fratelli d'Italia e il Pd che rischia di essere superato dal Movimento 5 Stelle. "Siamo ancora nella luna di miele dell'Italia con Giorgia Meloni" ammette Casini secondo cui gli effetti del voto si vedono ancora. Il Pd ad esempio  "non è andato così male ma ha fatto sapere a tutti che è andato tragicamente" e così la percezione pubblica è del disastro dem.

 

Casini punta il dito sull'opposizione, tra coalizioni andate da sole alle elezioni e che adesso non possono scoprirsi d'un tratto uniti. "Enrico Letta è una delle poche persone serie, ma ha fatto un piccolo errore: assumersi tutta la responsabilità di quello che successo", ma ha provato in tutti i modi fare una coalizione ampia per il voto. "Il problema del Pd non è Letta..." dice sibillino il parlamentare iscritto al gruppo del Pd ma "indipendente, non sono iscritto. Faccio il parlamentare di Bologna". 

 

Nel merito dell'opposizione messa in atto in questi giorni dal Partito democratico, Casini è anche più tranchant. "Se continua a da attaccare Meloni sull’articolo 'il' presidente o 'la' presidente non va da nessuna parte, così come sulla presenza femminile nel governo" dice in riferimento alle polemiche sollevate da Laura Boldrini o Debora Serracchiani. Meloni "è la prima donna che è diventata presidente del Consiglio, vincendo le elezioni in modo prepotente" e la polemica non ha senso. Il Pd dovrebbe puntare a smontare nel merito le misure del governo, è il consiglio di Casini. 

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