Donzelli sugli scontri a La Sapienza: totalitario impedire di parlare a chi la pensa diversamente
Gli scontri tra studenti e polizia avvenuti davanti alla facoltà di Scienze politiche della Sapienza fanno ancora discutere. Anche in tv. Da una parte chi difende gli studenti che sarebbero stati picchiati dalla polizia, dall'altra chi sostiene che l'aggressione volevano farla proprio i ragazzi che avrebbero voluto impedire il convegno in corso nella facoltà. Se ne parla durante la puntata di "Dritto e rovescio" in onda il 27 ottobre. Tra i commentatori presenti da Del Debbio anche Giovanni Donzelli, di Fratelli d'Italia, che attacca gli studenti perché hanno tentato di impedire la libertà di parola.
Scontri alla Sapienza: "Qui i fascisti non parlano"
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 27, 2022
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"Questi sono venuti dai centri sociali e dai collettivi, e molti non erano nemmeno studenti, per provare a impedire il convegno - ha detto Donzelli - E hanno confermato che il loro obiettivo era quello di provare a togliere la parola a chi la pensa diversamente da loro. Siamo sicuri che sia un buon servizio alla storia dell'antifascismo che questi quattro figli di papà, viziati provino a impedire agli altri di parlare e che lo facciano in nome della democrazia e dell'antifascismo? Mi sembra molto totalitario il tentativo di impedire a qualcuno di parlare se la pensa diversamente da quelli dei centri sociali e della sinistra".