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L'Aria Che Tira, l'offerta di Gasparri a Cerno: voglio collaborare col suo giornale

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Affare fatto. Maurizio Gasparri e Tommaso Cerno stringono un alleanza professionale e, davanti alle telecamere de "L'Aria Che Tira", accettano di lavorare insieme. "Sono giornalista professionista di lunga data e mi offro per collaborare gratuitamente col suo giornale. Insomma sono diventato collaboratore gratuito di Cerno". Di fronte a quelle parole, a Cerno si illuminano gli occhi: "Le stringo idealmente la mano. Affare fatto".

 

 

 

Il tema della puntata de "L'Aria Che Tira" in onda il 24 ottobre, però, sono i presunti scontri all'interno di Forza Italia. Secondo un articolo pubblicato da "Repubblica", Giorgio Mulè avrebbe esortato Antonio Tajani a fare un passo indietro da coordinatore di Forza Italia. Gasparri, però, precisa che le cose non stanno esattamente come sembra. "Mulè ha smentito il titolo e ha detto che, nell'intervista, non c'è il senso del titolo - ha risposto Gasparri alla Merlino - Dobbiamo pensare alla continuità e alla proiezione futura del nostro movimento politico. Bisogna evitare la classica situazione di contrasto tra governisti e quelli del partito. Tajani è uno dei fondatori di Forza Italia. La Meloni ha bisogno di un partito nell'area più moderata. Noi abbiamo il dovere di guardare a una prospettiva. Cerchiamo di evitare il classico scontro tra governo e partito. Giudico positivamente tutte le persone che stanno al governo. Forza Italia aveva fatto proposte che poi non sono state accolte. Ma poi, per altre cose, le nostre proposte saranno accolte. Il premier deve sapere che il premier guida una coalizione e sa che, ogni tanto, dovrà dire anche qualche sì. I problemi del Paese sono talmente gravi che queste vicende passano in secondo piano. D'altronde dire sempre no è sbagliato".      

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