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L'Aria che Tira, "Il ruolo di Berlusconi". Friedman contro Senaldi, trema lo studio

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Scontro in diretta tra Alan Friedman e Pietro Senaldi, nella puntata de L'Aria che Tira di lunedì 24 ottobre su La7. I due ospiti di Myrta Merlino hanno discusso in maniera accesa sul ruolo e sull'immagine di Silvio Berlusconi a livello internazionale. Ad accendere la discussione sono le dichiarazioni di Friedman. 
 

 

"Vorrei evitare le note di colore su Berlusconi, evitare di dire che è un personaggio folkloristoco. Questo è lui, è il vero Silvio Berlusconi  alcune delle barzellette che mi ha raccontato nel 2014 e nel 2015, sempre sull'aereo con il paracadute e lo zainetto, dove c'è anche il Papa. Le barzellette sono belle e fanno sorridere ma dopo la terza o quarta volta diventa impegnativo, la quinta, sesta e settima volta che racconta le stesse barzellette è un po' faticoso. Mentre in Italia si può dire: 'ma è uno zio di 86 anni' e scusarlo in un certo senso a livello internazionale i nostri alleati, compresi quelli americani, prendono sul serio il fatto che c'è un politico che si vanta di essere amico di Putin che attacca Zelensky difendendo Putin. All'estero è considerata una cosa seria che conferma il fatto che probabilmente il vero problema di Meloni non sarà con l'opposizione ufficiale perché credo che Enrico Letta o Giuseppe Conte non minaccino nessuno in questo momento. Il problema di Meloni sono i suoi alleati, Berlusconi e Salvini, che ogni tanto possono combinare qualche cosa o spararla grossa" spiega Friedman. 

Senaldi non ci sta e prende la parola bloccando la pubblicità. "All'estero si dovrebbero preoccupare dei loro leader, specialmente gli Stati Uniti perché il signor Biden non mi sembra più in forma della Meloni e neppure di Draghi. Se ci mettiamo ad analizzare quali sono stati gli ultimi leader degli Stati Uniti e gli ultimi leader dell'Italia mi sembra che gli Usa debbano ringraziare di esser una grande potenza economica, forse per i Presidenti precedenti, ma non hanno nessuna lezione da darci. Berlusconi è stato premier tre volte e non mi pare abbia fatto così male all'Italia. Certamente adesso noi abbiamo un leader più giovane, ma non possiamo prendere lezioni da Biden che è mister gaffe. La differenza è che Biden è Presidente, Berlusconi no" attacca Senaldi a cui controbatte subito Friedman: "Questa è una difesa di ufficio, è una narrativa di falsa equivalenza caro Pietro" insiste Friedman.   

 

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