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Caracciolo sulle armi in Ucraina: siamo l'unico Paese a non dire la verità

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Riflettori accesi sull'invio di armi in Ucraina. Nella puntata di "Mezz'ora in più" in onda il 23 ottobre su Rai3. Lucia Annunziata affronta uno dei primi nodi che dovrà affrontare il nuovo governo Meloni. Secondo il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, il governo Draghi non ha mai rivelato quali e quante armi ha inviato all'Ucraina per resistere contro l'invasione russa. E questo perché se l'avesse fatto sarebbe probabilmente caduto: "Siamo l'unico Paese al mondo che fornisce armi all'Ucraina senza dire quali e quante - conferma Caracciolo - E questo perché, evidentemente, il precedente governo, se l'avesse detto, sarebbe caduto. Quindi questa mancanza di trasparenza è un problema. Non so se questo governo sarà in grado di continuare in Ucraina senza dire in che modo". 

 

 

 

 

Di politica estera si è continuato a parlare anche con l'ambasciatore Giampiero Massolo, presidente dell'Ispi- «Certe prese di posizione sono state negli anni sempre più individuali e non sistemiche e oggetto di clamorose dissociazioni da parte della famiglia politica a cui, chi ha preso quelle posizioni, appartiene». A dichiararlo, rispondendo ad una domanda sulle spaccature interne al nuovo governo italiano in merito al posizionamento internazionale dell’Italia è stato l’ambasciatore Giampiero Massolo, presidente dell’Ispi. «Antonio Tajani - ha osservato l'ambasciatore - è ministro degli Esteri dopo un passaggio da Bruxelles in cui non mi sembra che il Ppe abbia espresso obiezioni particolari nei suoi confronti e, dunque, della forza politica di cui è coordinatore. Poi c’è la spinta degli eventi. C’è un aggressore che compie atti esecrabili e un aggredito che chiede di aiutarlo a difendersi. Di fronte a questo non c’è più margine, aldilà dei flirt culturali e delle simpatie».   

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