Otto e mezzo, Travaglio ossessionato da Berlusconi: “È fuori di testa e fa pure finta”
Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, è ospite della puntata del 18 ottobre di Otto e mezzo, il talk show pre-serale di La7 che vede Lilli Gruber alla conduzione, e si sofferma sugli ultimi accadimenti all’interno del centrodestra, in particolare l’ennesimo confronto a distanza tra i leader di Forza Italia e Fratelli d’Italia: “Vedremo che cosa succederà quando Giorgia Meloni dovrebbe recarsi al Quirinale e poi stilerà la lista dei ministri, vedremo se si farà condizionare dalle uscite di Silvio Berlusconi e dalla lista che ha presentato con un fuor d’opera mai visto… Uno che non è presidente del Consiglio che legge i suoi ministri ai giornalisti e tra l’altro non sono quelli che sono stati concordati il giorno prima con la Meloni…”.
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“È - prosegue il giornalista - uno spettacolo comicissimo e tragicissimo al contempo. Berlusconi è sempre tutto e il contrario di tutto, quindi è fuori di testa o fa finta di esserlo? Entrambe le cose. È piccato dalla lettura dei giornali che dicevano che ieri era andato a Canossa dalla Meloni e le ha buscate di santa ragione oppure vuole far valere i suoi interessi? Anche qui entrambe le cose. Mentre noi inseguivamo falsi obiettivi come una nuova marcia su Roma, che non ci sarà per fortuna, o come l’Italia che finisce con Viktor Orban, lui ci fa sapere che bada al sodo, alla roba, cioè lui si occupa dei suoi affari, dei suoi processi e delle sue televisioni, quindi decide il ministro della Giustizia, il ministro che dovrà occuparsi delle tv. Non so se ci riuscirà, ma lui - sottolinea Travaglio - deve fare Berlusconi fino alla fine, non può certamente accettare il ruolo di gregario a cui Meloni lo aveva relegato”.
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“Ma quindi Meloni che cosa fa?” la domanda di Gruber rivolta al suo ospite: “Lei non ha replicato, probabilmente andrà dritta, considerando che il Berlusconi vero è quello di ieri e non quello di oggi, perché poi dipende anche dall’orario, il Berlusconi delle 12, quello delle 15, quello delle 5.30, quello del tramonto… Se andrà dritta vorrà dire - sentenzia e conclude Travaglio - che ha già in tasca la scissione di Forza Italia, cioè un numero di parlamentari sufficienti, con un soccorso dei centristi della cosiddetta opposizione, che potrebbe garantirle i voti. Oppure andrà allo scontro finale al costo di rischiare alle elezioni anticipate”.