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L'Aria che Tira, Luca Telese si arrabbia con Draghi: “Immobile davanti alla crisi, brutta negligenza”

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Il giornalista Luca Telese è ospite della puntata del 18 ottobre de L’Aria che Tira, talk show che va in onda su La7 sotto la conduzione di Myrta Merlino, e si esprime con toni duri nei confronti dell’attuale governo guidato da Mario Draghi, che resta a guardare davanti alla crisi e alla rabbia sociale crescente, senza interventi decisi prima dell’insediamento del nuovo esecutivo: “Non credo ci sia un'intenzione omicida ma una brutta negligenza, il governo potrebbe intervenire, come può, per l’amministrazione ordinaria, per tutte le emergenze nazionali. Invece l'immagine che abbiamo è quella di Mario Draghi che dice 'Io ho fatto il mio decreto, ho aggiunto questi soldi, bene il lavoro è fatto’, il tutto un mese. Io non riesco a capire come si possa restare insensibili, perché il tema rimane quello del danno irreparabile. Quando si chiudono i battenti di un’impresa poi non si riaccende girando la chiave nel cruscotto di una macchina, quello che si interrompe poi finisce nei programmi di assistenza, nelle casse integrazione, nella disoccupazione, ma cessa l’attività che produce ricchezza e Pil. Spero che - la sottolineatura rivolta a Giorgia Meloni e al resto del centrodestra che ancora deve ricevere l’incarico da Sergio Mattarella - il nuovo governo abbia un piano d’emergenza, ma siccome non c’è ancora il nuovo governo bisognerebbe chiedere a quello attuale di intervenire”. 

 


“Quando la Germania - va avanti il giornalista presente nello studio di La7 - ha messo sul piatto 300 miliardi di euro, di cui 90 spesi nel prossimo anno, ha cambiato totalmente la geografia dell’intervento in Europa. A chi parla di debito pubblico ricordo che i frugali dicevano la stessa cosa sulla pandemia, ma per fortuna si è intervenuti con un enorme piano di assistenza grazie a Dio. Credo - conclude Telese - che ci sia un’emergenza non eludibile”.

 

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