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Il suggerimento di Vittorio Feltri a Giorgia Meloni: “Attenta ai finti amici”. Bordata a Licia Ronzulli

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Vittorio Feltri snobba il toto-ministri e il gioco delle poltrone per Camera e Senato. In un articolo apparso sull’edizione del 13 ottobre di Libero il direttore fa capire quanto poco sia di interesse pubblica l’accordo interno alla coalizione: “Cari senatori, fate come volete, ai cittadini il problema della presidenza del Senato, ammesso che sia tale, non interessa né poco né molto. L'importante è che i due rami del Parlamento non dormano e svolgano le loro mansioni. In qualsiasi modo si concluderà la partita sono sicuro che al popolo non freghi nulla”. 

 

 

“Anche sui singoli - prosegue il giornalista sulla formazione del governo - ministeri alla gente non stanno a cuore i nomi dei pretendenti alla poltrona”. Poi un affondo preciso e diretto a Licia Ronzulli, anche se Feltri non fa il nome: “Di certo, se viene messa una infermiera a fare il responsabile della Salute, si creano nella massa varie perplessità, ma per il resto essa è disposta a digerire qualsiasi cretino alla guida dei vari dicasteri”.

 

 

Poi un consiglio per Giorgia Meloni: “L’unica raccomandazione che rivolgiamo alla stimata Giorgia è di non perdere tempo nella indicazione di coloro con i quali dovrà litigare per guidare il Paese che ha bisogno di lei e non delle beghe tra chi pretende di aiutarla senza magari averne le capacità. Ci fidiamo ciecamente della premier, però non ci fidiamo affatto di ogni suo lacchè. Forza Giorgia, vai per la tua strada e trascura le scorciatoie indicate da finti amici”.

 

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