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L'Aria che Tira, “ribaltone su Molinari”. Il retroscena di Minzolini: spunta la quota rosa

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Niente da fare alla Camera, come previsto, nel primo scrutinio per la presidenza della Camera. Vista la fumata nera, si procederà a una seconda votazione a partire dalle 14, in cui sarà ancora necessaria la maggioranza dei due terzi contando anche le schede bianche. La maggioranza richiesta era di 267 voti: nessuno ha raggiunto il quorum necessario di 267 voti. I presenti e votanti sono stati 391. Hanno ottenuto voti: 4 Riccardo Molinari della Lega; 3 Enrico Letta del Pd. Le schede bianche 369, le nulle 10. 

 

 

Tra coloro che hanno preso qualche voto c’è quindi Molinari, il favorito per raccogliere l’eredità di Roberto Fico a Montecitorio. Ma nel corso dell’edizione del 13 ottobre de L’Aria che Tira, talk show di La7 condotto da Myrta Merlino, c’è Augusto Minzolini a svelare che si sta muovendo qualcosa che potrebbe mettere in dubbio l’elezione di Molinari: “Molinari è un nome dato per scontato, ma c’è un problema all’interno della Lega. Forse vogliono puntare su una donna, ricordiamo - sottolinea il giornalista - che fu la Lega Nord ad eleggere Pivetti alla Camera”.

 

 

Non sembra quindi più scontata l’indicazione del Carroccio, a cui sicuramente andrà la Camera dopo il passo indietro di Roberto Calderoli sul Senato. A confermare che non c’è ancora la matematica certezza sul nome sono arrivate le parole del deputato di Forza Italia, Roberto Pella: “Alla Camera voteremo un candidato della Lega che al 99% dovrebbe essere Riccardo Molinari, persona che ha dimostrato di essere all’altezza, di essere capace come capogruppo della Lega, credo che un centrodestra unito sia la dimostrazione della volontà di mettere subito a punto quella che è l’inizio della legislatura , nei prossimi giorni andremo a definire il governo, dove indubbiamente ci dovrà essere una presenza importane e significativa di tutte le forze politiche”. 99 non è però la certezza del 100%.

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