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Marco Bellavia si racconta: chi mi ha salvato la vita

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Dopo le difficoltà vissute all'interno della Casa del Grande Fratello Vip con relativo ritiro dal reality show e polemiche con Ginevra Lamborghini e Giovanni Ciacci, Marco Bellavia si racconta in un'intervista rilasciata al settimanale "Chi". Bellavia racconta le proprie paure e insicurezze e si mostra con chi gli ha salvato la vita in un momento di difficoltà.

Sul numero di "Chi" in edicola mercoledì 12, Marco Bellavia posa in esclusiva col figlio Filippo, di 15 anni. «È stato il mio punto di riferimento in questo mio percorso di vita che è come un puzzle che ha il suo volto», dice Bellavia. «Quando mi sono lasciato con sua mamma ho vissuto il fallimento e mi sono fatto delle domande. Mi sono detto: "A cosa serve la mia vita?". E mi sono dato la risposta: "A crescere mio figlio". Ho fatto cose belle, ho fatto un bel lavoro che la gente ricorda. Nel 2007 ho ricominciato a studiare e lo sto facendo di nuovo, proprio per rispondere alle domande di tutti».

 

 

 

Bellavia, che non ha mai dato un nome al proprio disagio nella Casa di Cinecittà, ha parlato di ansia e depressione e ha anche spiegato di non essere un malato cronico ma di avere avuto solo alcuni momenti di crisi, si racconta. "Il mio punto debole nel lavoro è stata la sensibilità e mi sono difeso sorridendo e cercando di mantenere un distacco, mi paravo dietro a questo muro per nascondere le mie debolezze. Ma poi, quando mi sentivo penalizzato o messo da parte, reagivo in modo aggressivo". Sul perché il disagio psichico sia ancora un tabù mentre si parla molto di inclusione, di bullismo, di body shaming, di disturbi alimentari, di orientamenti sessuali, afferma: "Sono tutte facce di un disagio che si è deciso di scomporre ma il problema iniziale è sempre lo stesso: paure nascoste, mancanze, fragilità, insicurezze, scelte sbagliate. Il disagio, che sia sulla sessualità, sull’aspetto fisico, sulla percezione di sé, è lo stesso". "Non c’è paura a dire «sto male», è che la gente non ascolta perché stanno male tutti. Dopo il Covid, la guerra, il pericolo atomico, come si fa a restare sereni? Siamo terrorizzati, quante sono le persone equilibrate? Come diceva Signorini in tv citando Carl Jung: «Mostratemi un individuo sano di mente e lo curerò per voi".

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