Energia, Maglie ridicolizza le "grandi decisioni" del governo Draghi: un grado?
"Teniamocelo Cingolani, mi raccomando". Maria Giovanna Maglie va giù duro commentando il piano per la riduzione dei consumi energetici varato dal governo di Mario Draghi - in carica per il disbrigo degli affari correnti fino alla formazione del nuovo esecutivo - con il decreto firmato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.
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Il provvedimento definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, da applicare nel prossimo inverno come previsto dal Piano di riduzione dei consumi di gas naturale. Nel dettaglio, il periodo di accensione dei termosifoni è ridotto di un’ora e accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio.
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La giornalista per commentare il decreto usa l'arma, affilatissima, del sarcasmo. "Un'ora di meno, un grado di meno: le grandi decisioni dell'uscente governo Draghi sulla crisi energetica. Teniamocelo Cingolani, mi raccomando!" scrive su Twitter Maglie con riferimento alla possibilità che il titolare della Transizione ecologica ottenga un incarico anche nel governo di Giorgia Meloni come ipotizzato da alcuni retroscena.