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Tagadà, Michele Santoro spiazza Tiziana Panella: il dopo Putin può essere peggio

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“A un passo dalla terza guerra mondiale. Il Papa ha criticato Zelensky. Il dopo Putin può essere peggio”. Michele Santoro, ospite del programma tv “Tagadà” mercoledì 5 ottobre, invoca lo stop alla guerra in Ucraina per risolvere la crisi energetica e dare vita a un mondo nuovo.

Durante l’intervista concessa alla conduttrice Tiziana Panella, il decano dei giornalisti ha sostenuto che stiamo tradendo gli interessi nazionali ed europei raccontandoci la “balla” degli ucraini che combattono contro i russi: “Siamo nell’anticamera della terza guerra mondiale. Gli americani non dirigono sul campo le operazioni militari, ma da remoto. La resistenza di Kiev non se l’aspettava nessuno, nemmeno Putin al quale evidentemente sono state date informazioni sbagliate portandolo a un gesto sconsiderato. Ciò detto, possiamo farla finita?”.

 

Panella ha messo in fila gli avvenimenti degli ultimi 8 mesi - l’aggressione della Russia, la resistenza e i referendum farlocchi con conseguente annessione di 4 regioni ucraine – e ha domandato: “Che dobbiamo fare?”. Santoro ha condannato gli avvenimenti: “I referendum non vanno riconosciuti, ma dobbiamo ascoltare le parole del Papa che ha chiaramente indicato la strada di una grande autonomia di quei territori. Perché il Donbass non può essere come il nostro Trentino Alto Adige?”. Poi ha attaccato il presidente Volodymyr Zelensky: “Finora non ha mai voluto riconoscere questo tipo di indipendenza, mentre ha proibito la lingua russa. Sarebbe importante che l’Europa lo esortasse a pronunciarsi in merito. Il Papa, durante l’Angelus, lo ha chiaramente criticato per aver chiuso alla pace”.

 

Tiziana Panella ha insistito su chi portare al fantomatico tavolo delle trattative e la risposta di Santoro è apparsa semplicistica: “Biden e i cinesi. Se non si siedono loro non si arriva a una soluzione. In guerre di questo tipo, sembra che tutto sia impossibile da farsi, invece se i soggetti mondiali si applicano a trovare una soluzione… l’Europa deve dire all’America che è sbagliato parlare di resistenza come se gli ucraini stessero combattendo con fionde e frecce, purtroppo lo stanno facendo con missili a medio raggio”, “Purtroppo o per fortuna direbbero loro, altrimenti sarebbero già tutti morti” lo ha corretto la conduttrice e Santoro puntuto: “Bisogna vedere se fortuna del mondo! Stanno già combattendo tutti, parliamo di caro bollette, ma tra poco potremmo non avere più bollette da pagare! Per i telegiornali la guerra è diventata la quarta notizia, sembrano non capire”.

 

Panella ha respinto l’accusa di superficialità (“io rispondo di Tagadà”), lo ha interrogato sul possibile uso di armi tattiche nucleari da parte di Putin e il giornalista serafico: “Non farei tante scommesse sul futuro! E’ una situazione difficile, tutto può accadere. Secondo me l’Ucraina è un tema gestibile, l’importante è sedersi al tavolo dei grandi con Putin e Zelensky. Se facciamo cadere questi due, la situazione precipita. Dopo arriva di peggio!”. Panella, ancora perplessa sulle modalità di un accordo con il numero uno di Cremlino, ha incalzato il suo ospite: “Però non ho capito come lo convinciamo”, “In questo momento è Putin il principale interessato a trovare una soluzione a lui onorevole” ha sostenuto Santoro. E la giornalista ha chiuso con una battuta: “Torna presto. Se ci rivediamo, è una buona notizia, significa che ci siamo ancora”.

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