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Luigi Di Maio, la foto definitiva pubblicata da Striscia La Notizia

Giada Oricchio
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Luigi Di Maio fuori dal Parlamento e la Rete non perdona. A luglio, il ministro degli Esteri ha rotto con il M5s in dissenso con la politica del suo presidente Giuseppe Conte e ha fondato “Impegno civico” non solo per portare avanti la cd. agenda Draghi, ma anche e soprattutto per sfuggire alla tagliola dei due mandati, mantra del Movimento. E’ andato per suonare ed è stato suonato perché alle elezioni politiche del 25 settembre la sua lista ha raccolto appena lo 0,5% e lui ha perso il seggio nella sua Napoli. Una sconfitta troppo ghiotta per non scatenare l’ironia dei social che si sono prodotti in meme e gif di ogni tipo. 

Striscia la Notizia, il tg satirico di Canale 5 diretto da Antonio Ricci e condotto da Alessandro Siani e Luca Argentero, ha messo in fila i fotomontaggi più divertenti: Di Maio e Letta mano nella mano come Roger Federer e Rafa Nadal e la didascalia: “Oggi l’addio alla politica del più grande di tutti”; l’irriverente tweet di @livespinoza: “Di Maio, Sgarbi, Paragone, Pillon fuori dal parlamento. La Meloni ha già fatto cose buone” o il meme di Di Maio che cerca la pettorina gialla da “bibitaro” e torna a vendere “Acqua coca aranciate”. Perfidi gli screenshot doppi: da una parte Di Maio felice per il taglio dei parlamentari e dall’altra triste perché “il parlamentare tagliato sei tu” e quelli in cui il ministro passa da volare sulle note di Dirty Dancing a finire defenestrato “quando ti accompagnano gentilmente fuori alla porta”. Una parabola sintetizzata così dall’account satirico @santas_official: “Dopo tante storie per il mandato 1, mandato 2 e mandato zero, alla fine è stato mandato a casa?!”.  

Non meglio è andata a Enrico Letta, l’altro grande sconfitto dell’ultima tornata elettorale. Il segretario Pd ha pagato dazio al suo slogan “scegli”: “Treno o aereo? Scegli come tornare a Parigi”, mentre la giornalista Francesca Fagnani, ospite del programma di Alessandro Cattelan, è stata impietosa: “Letta? Opossum perché la strategia dell’opossum è che se avverte una minaccia finge di essere morto”.

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