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DiMartedì, l'insensato sondaggio di Pagnoncelli dopo il plebiscito: “Gli italiani non vogliono Meloni premier”

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Terminato il silenzio elettorale ritornano i sondaggi a seguito della vittoria del centrodestra. Nella puntata del 27 settembre di diMartedì, programma tv di La7 che vede Giovanni Floris alla conduzione, è ospite il sondaggista e amministratore delegato di Ipsos Italia Nando Pagnoncelli, che si focalizza sul possibile, probabile, futuro da premier per Giorgia Meloni: “Quasi un italiano su due, il 48%, dice che non sarebbe un bene per l’Italia vedere lei a Palazzo Chigi. Il 39% ritiene invece che lo sia, il 13% non indica. Con un’astensione molto alta il 43% dei voti del centrodestra si traduce in un 26% complessivo della popolazione, quindi c’è un 13% di persone che, anche se non l’ha votata, ritiene che Meloni possa essere giudicata positivamente. Attenzione a tutti i numeri, sono molto alterati dal grande tasso di astensionismo”.

 

 

Chi è il principale sconfitto delle elezioni? Pagnoncelli riporta gli altri dati del suo sondaggio: “Il primo è Enrico Letta, secondo il 44% dei citati, mentre il 24% menziona Matteo Salvini. A seguire Giuseppe Conte e Matteo Renzi, entrambi con il 7%”. Inoltre a proposito del leader del Movimento 5 Stelle, il 50% degli interpellati ritiene che sarà proprio lui il frontman dell’opposizione al centrodestra nel nuovo Parlamento, più che raddoppiando i numeri del nuovo segretario del Pd che sostituirà Letta (23%, senza nome).

 

 

Dal punto di vista economico Pagnoncelli sottolinea che la nascita di un governo Meloni non fa temere gli italiani per i propri risparmi in un momento di totale crisi e con l’emergenza delle bollette sulle spalle. “Il 48% - spiega il sondaggista - è abbastanza tranquillo sui propri risparmi, mentre un italiano su 3 è preoccupato”. A giovare a Fratelli d’Italia sono stati in particolare i voti della Lega, con un elettore su due del Carroccio che si è spostato sul partito di Meloni, mentre in molti del Pd hanno preferito passare al M5S.

 

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