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Andrea Giambruno, parla il compagno di Giorgia Meloni: "Non vivremo a Palazzo Chigi"

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Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni, racconta al Corriere della sera come interpreterà il nuovo ruolo di first husband first gentleman, anche se "mi sa che una vera dicitura per l'equivalente maschile di First Lady non c'è". La leader di FdI diventerà la prima donna premier: "Sono felice, è qualcosa di epocale: per Giorgia, è il completamento di un percorso lungo trent'anni; per nostra figlia, è una pagina di storia che, quando sarà grande, la renderà orgogliosa di sua madre", racconta il giornalista. 

 

Sul suo ruolo futuro Giambruno spiega che non è "tipo da copertine o foto patinate, infatti, nei nove anni con Giorgia, abbiamo sempre separato gli ambiti lavorativi". Dunque, non l'accompagnerà nei viaggi di Stato, all'Eliseo o alla Casa Bianca? "Se bisogna andare, e quando Giorgia me lo chiederà, lo farò con piacere. Ma non smanio per esserci".

La famiglia Giambruno-Meloni non vivrà a Palazzo Chigi: "Le sembra che facciamo crescere una bimba di sei anni in un palazzo tipo Versailles? Anche un po' meno, grazie. Una casa ce l'abbiamo", risponde a Candida Morvillo che lo intervista. "Giorgia fa ottimamente la mamma quando non ha altri impegni. Ci dividiamo non dico equamente, ma quasi", racconta Giambruno. 

 

"Giorgia sostiene che lei è di sinistra. Ha detto: spero voti per me. L'ha votata?", chiede la giornalista. L'intervistato chiarisce: "Era una battuta: non sono di sinistra, è solo che abbiamo opinioni divergenti su alcuni temi etici, come il suicidio assistito".  Sulla polemica legata all'episodio di Peppa Pig con due mamme, Giambruno spiega che la farebbe vedere alla figlia "e se dovesse chiedere perché ci sono due madri, glielo spiego. Però, una cosa è una scelta spiegata da un genitore, un'altra è far passare forzatamente un concetto".

 

Sulla compagna, il giornalista di Studio Aperto rivela che ha "una femminilità con una sua parte fragile, è un essere umano con una propria sensibilità, una propria dolcezza. Non è un robot. La vera Giorgia è una persona che si è fatta da sola, con tante difficoltà in adolescenza, cresciuta senza il padre: ha dimostrato che, se lavori con impegno e senza scorciatoie, il tuo riscatto ce l'hai. Giorgia ha realizzato qualcosa di impensabile, date le condizioni di partenza. È il prototipo dell'italiano che amiamo: ci piace di più chi arriva dal nulla e ce la fa, rispetto a quello che nasce arrivato". Ci sarà presto  un matrimonio? "Questo non è il momento", afferma Giambruno, "le priorità sono altre". Giorgia è "una fuoriclasse, pronta a fare il premier, pronta a guidare il Paese". 

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