Otto e mezzo, Travaglio sputa veleno contro Giorgia Meloni: "È furbissima"
Fratelli d’Italia ha vinto le elezioni politiche del 25 settembre con il 26,2% dei voti e sarà il primo partito post fascista che dovrà governare l’Italia. Marco Travaglio, ospite del talk politico "Otto e Mezzo" su LA7, è convinto che a breve al governo rivedremo volti noti e vecchie facce: “Meloni ha una lista di ministri e sottosegretari che già ci hanno s-governati nel 1994, nel 2001-2006, 2008 e 2011 portandoci al disastro. Non sanno governare, hanno delle ricette completamente fallimentari non perché lo dico io, ma perché ci hanno già governato. Al posto di Berlusconi c’è Meloni, cambia la faccia però dietro c’è lo stesso establishment e gruppo di poteri”.
Secondo il direttore de Il Fatto Quotidiano, Giorgia Meloni non rappresenta una voce libera e autonoma, anzi, è fin “troppo agganciata a determinate centrali di potere italiane e internazionali”. L’analisi del giornalista è chirurgica: Giorgia Meloni non ha reso noti i nomi dei Ministeri più importanti in caso di affermazione nelle urne perché è consapevole che non deve innervosire gli alleati della coalizione di centrodestra (Lega e Forza Italia).
“È furbissima, è tutt’altro che una sprovveduta, si muove cauta. Ieri sera ha fatto un discorso furbissimo (profilo basso e un forte richiamo al senso di responsabilità, nda), mentre oggi ha taciuto perché sta lavorando con grande attenzione. Non vaga a tentoni” ha precisato Travaglio prima di aggiungere: “La Meloni ha capito che è il momento di tacere, di rassicurare, di scansare i colpi che possono venire a livello internazionale”.
L’autore del libro “Il Conticidio” ha bacchettato le amministrazioni estere: “La tensione delle Cancellerie è sbagliata come lo era nel ’94, se continuano così le portano altri voti. C’è un’insopportabile ingerenza internazionale negli affari italiani e questa è una delle ragioni del successo della Meloni”. Insomma, i loro allarmi sono benzina nel motore di FdI: “Se non la smetteranno di trattarci come un popolo di minorati che non sa scegliere, continueranno a darle forza - ha proseguito Travaglio -. Io non l’ho votata e credo che governerà malissimo, ma il fatto che all’estero si pretenda di dare patenti di legittimità democratica a un Paese democratico come l’Italia. È controproducente, fanno il suo gioco. La lasciassero lavorare, per me farà cose sbagliate e negative, non è capace, ma attualmente è solo un processo alle intenzioni”.