L'endorsement di Sabino Cassese a Giorgia Meloni: "Donna premier è un vantaggio per l'Italia"
"Sarebbe certamente un vantaggio per l'Italia avere una donna premier, al quale va aggiunta qualche qualità personale, come una notevole lucidità e capacità di scelta degli obiettivi". Lo ha detto il professore e giudice costituzionale Sabino Cassese in un'intervista al quotidiano Libero. L'ex ministro del governo Ciampi, in una lunga intervista, si dice fiducioso riguardo il percorso che deve affrontare il nostro Paese in questo momento storico per uscire dalla crisi: "L'Italia ha attraversato, senza gravi danni per la democrazia e la libertà, fasi peggiori: il terrorismo, l'austerità, l'inflazione a due cifre. Inoltre, tutte le misure destinate a moltiplicare le fonti di approvvigionamento e la conseguente diminuzione nella quantità di gas russo, provano che la crisi potrebbe avere una durata breve. Sono quindi fiducioso"
Sul tema delle indiscrezioni arrivate da Washington riguardo i politici e i partiti pagati da Mosca, Cassese spiega come in questi casi, soprattutto se sono in corso le elezioni, "il silenzio è d'oro. Se si vuole privilegiare la trasparenza, invece, le informazioni vanno date tutte e i rapporti vanno pubblicati integralmente". Il professore poi si sofferma su come i paesi esteri vedono l'Italia sottolineando come le forze politiche siano molto oscillanti: "Vedono governi che cambiano continuamente. Osservano forze politiche che fanno e disfano alleanze. Notano che vi sono forze politiche molto oscillanti. Non dobbiamo poi meravigliarci se o non ci prendono troppo sul serio, o privilegiano coloro che rappresentano la continuità". E per quanto riguarda la prospettiva che vede Giorgia Meloni vincere le elezioni Cassese spiega come l'elemento di novità suscita curiosità e dà un consiglio velato al prossimo premier: "Quando in un'assemblea condominiale arriva un nuovo condomino è naturale che l'assemblea lo guardi con una certa curiosità. Ed è quindi bene che il nuovo condomino si faccia presto conoscere, non solo con le dichiarazioni, ma anche con i fatti, per far capire che intende rispettare le regole del condominio".
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Sul futuro dell'unione del centrodestra Cassese non si sbilancia ma snocciola le doti politiche necessarie per saldare i rapporti di forza tra i partiti: "Non vi sono soltanto i numeri e i rapporti di forza. Vi sono tante altre componenti: la capacità di capire i propri avversari ed alleati, la forza di convinzione, l'apertura al dialogo, la capacità di giungere a compromessi, l'abilità nel negoziare. Sono tutte doti che un bravo politico dovrebbe avere" sottolinea. E sul centrosinistra Cassese spiega i motivi per i quali i dem non riescono a diventare un partito progressista moderno, in stile nord Europa: "Per due insufficienze: di analisi della realtà e comprensione dei bisogni sociali dell'elettorato; per incapacità di formulare un progetto, prospettare un futuro".